tag:blogger.com,1999:blog-38809204610668856972024-03-21T13:00:56.446-07:00RiusoinCasa JournalBlog gestito dagli studenti della scuola secondaria di primo grado "Dante Alighieri" di MacerataAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/06182004654981923996noreply@blogger.comBlogger14125tag:blogger.com,1999:blog-3880920461066885697.post-6949446527095071162018-06-08T02:41:00.001-07:002018-06-08T02:41:49.268-07:00Soprammobili: il danno ambientale e la soluzione<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi79L6floNjsQ6Xiwccsn5hUy6_i637zzfTKNZ4OksPWwWH_nl1JviRIop7El75B3x_GdHsoYGy8Pqz2K3_0TuUp-wBCFN_8h-13Ax2c3vaFKpCS1j0DbPAMgrLrUGcpf0S4wPHWrx07J8/s1600/DSCN0468.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi79L6floNjsQ6Xiwccsn5hUy6_i637zzfTKNZ4OksPWwWH_nl1JviRIop7El75B3x_GdHsoYGy8Pqz2K3_0TuUp-wBCFN_8h-13Ax2c3vaFKpCS1j0DbPAMgrLrUGcpf0S4wPHWrx07J8/s320/DSCN0468.JPG" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quanti soprammobili hai a casa? E quanti sono effettivamente utili? La risposta è quasi scontata: secondo un sondaggio effettuato nella nostra classe, la 2B dell'Istituto Comprensivo E.Mestica di Macerata, il 76% degli alunni ha più di 20 soprammobili in casa e la maggior parte è di natura superflua. Qual è, secondo voi, la fine che fanno quegli stessi oggetti che ci piacevano tanto al momento dell'acquisto quando ne accumuliamo a centinaia? Facile: li buttiamo, perché non conosciamo il danno che procurano all'ambiente una volta trasformati in rifiuti. Ma c'è anche qualche altra soluzione per evitare l'enorme produzione di sporcizia attuale? L<span style="line-height: 21.600000381469727px;">'incidenza dei rifiuti sul nostro Paese è ormai un tema molto discusso, ma pochi in realtà intervengono concretamente per cambiare le cose. Uno dei Centri che contribuisce alla prevenzione del nostro territorio a Macerata è indubbiamente il Centro del Riuso. Qui tutti i Maceratesi portano gli oggetti che non utilizzano più ma che sono ancora in buone condizioni, e la maggior parte di essi è costituita da, appunto, soprammobili. Chi vuole può passare al Centro e, in caso di necessità, prenderli e portarli a casa. Questo è il modo più efficace per diminuire la quantità dei rifiuti, ed è anche utile per aiutare persone che, magari, non possono permettersi tali oggetti nuovi. A seguito di un'intervista ad un operatore, è risultato che sono le donne di età compresa fra i quaranta e sessant'anni gli utenti più interessatisi a prendere soprammobili. Quindi, perché buttare nella raccolta dell'indifferenziata tutto ciò che non utilizziamo più? Molto più conveniente e rispettoso nei confronti dell'ambiente portarli al Centro del Riuso di Macerata! </span></span></div>
<span style="line-height: 21.600000381469727px;"><br /></span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/06182004654981923996noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3880920461066885697.post-27613238457775585692018-06-07T02:42:00.001-07:002018-06-07T03:00:38.225-07:00Usa e getta: la rovina dell'ambiente<div style="text-align: justify;">
Lo sapevate che il primo oggetto usa e getta, una lametta, fu inventata nel 1903 da King Camp Gilette in America?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Questo concetto si diffuse massicciamente solo dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale perché veniva considerato un buon modo per far ricrescere l'economia producendo più oggetti in modo da avere più posti di lavoro. I prodotti usa e getta o monouso sono nati per avere un utilizzo limitato nel tempo oppure singolo, mentre sarebbe meglio ridurre i rifiuti usando ad esempio oggetti duraturi nel tempo come fazzoletti di tessuto o bottiglie di vetro al posto di quelle di plastica. Abbiamo fatto un sondaggio tra gli alunni della 2a della scuola Mestica ed abbiamo realizzato che il 24% della classe utilizza bottiglie di vetro e il restante 76% quelle di plastica.</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Le bottiglie di vetro sono migliori rispetto alle altre perché possono essere riutilizzate a differenza di quelle di plastica che col passare del tempo possono rilasciare sostanze nocive all'interno dell'acqua. Possiamo arrivare alla conclusione che è preferibile non utilizzare prodotti usa e getta perché producendo maggiori rifiuti si portano danni all'ambiente e aumenta l'inquinamento, quindi noi tutti dovremmo impegnarci a produrre meno immondizia comprando prodotti che durino nel tempo.<br />
<br />
Questo articolo è stato realizzato da Irene, Chiara, Caterina, Laura e Fabio della classe 2a della scuola Mestica.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/06182004654981923996noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3880920461066885697.post-40579627026821009472018-06-05T02:04:00.002-07:002018-06-05T02:04:25.727-07:00Smaltimento dei vestiti<h3 style="text-align: center;">
<b>Smaltimento dei vestiti</b></h3>
<h3>
<br /><span style="font-weight: normal;">Molti pensano che riusare e riciclare hanno lo stesso significato, ma in realtà sono molto differenti.</span><br />Riusare<span style="font-weight: normal;"> vuol dire nuovo utilizzo, per altri scopi o da altre persone. </span><br />Riciclare <span style="font-weight: normal;">significa invece recuperare la materia prima di un oggetto attraverso processi di lavorazione, come ad esempio il macero per i vestiti.<br />La gestione dei vestiti è un problema, ne abbiamo troppi perchè seguiamo la moda e non le nostre esigenze.<br />Un esempio di riuso per i vestiti sono i mercatini dell'usato e la rivendita online.</span></h3>
<div>
<span style="font-weight: normal;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div>
<span style="font-weight: normal;"><br /></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/06182004654981923996noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3880920461066885697.post-37292058610209026502018-06-01T01:50:00.000-07:002018-06-01T01:50:03.261-07:00Dai sfogo alla tua creatività con il riuso artistico!IL RIUSO ARTISTICO<br />
« Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma »<br />
(Antoine-Laurent de Lavoisier)<br />
<br />
Il riuso va inteso come un'alternativa al concetto dell'usa e getta. Esso si attua quando le funzioni per cui è stato creato l'oggetto sono riviste alla luce di un suo nuovo ed originale utilizzo. Diversamente, il riciclaggio impone la distruzione del rifiuto per creare nuovi diversi oggetti o prodotti.<br />
<br />
Tra i vantaggi noti del riuso abbiamo:<br />
-risparmi per il conferimento e smaltimento in discarica,<br />
-risparmi nell'acquisto di materie prime,<br />
-risparmi nello stoccaggio dei rifiuti,<br />
-risparmio energetico per la produzione del sostituto,<br />
<br />
Il riuso permette di creare strutture abitative o complementi di arredo a costi contenuti.<br />
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Riuso e riciclo creativo significa recuperare oggetti e riutilizzarli rinnovandoli nell’aspetto. Le buone pratiche come il riuso e il riciclo dei materiali, la rivisitazione di mobili e oggetti di una volta offrono una soluzione (facilmente attuabile) al grande problema dell’enorme produzione e successivo smaltimento dei rifiuti.<br />
<br />
Tutto ciò rappresenta un'occasione unica di rendere più originale l'arredamento di ogni casa.<br />
<br />
Classe 2E Istituto Comprensivo "Dante Alighieri" Macerata<br />
<br />
Elena Maria Boccaccini, Sara Guerrini, Ilaria Margione, Sara Mehmet, Susanna Staffolani e Beatrice TorquatiAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/06182004654981923996noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3880920461066885697.post-55137063896425546012018-05-31T01:46:00.002-07:002018-05-31T01:46:54.545-07:00I VESTITI PER BAMBINI E RAGAZZI<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="MsoNormal">
I neonati quando nascono hanno già molti vestiti che però,
crescendo velocemente, non riescono a sfruttare. </div>
<div class="MsoNormal">
Presi dall’entusiasmo i genitori comprano tutine, body,
scarpine e anche amici e parenti fanno la stessa cosa, ma purtroppo non c’è
neanche il tempo di farglieli usare tutti almeno una volta prima che crescano. </div>
<div class="MsoNormal">
Questo spreco può essere evitato creando una rete tra i
giovani genitori che si possono scambiare i vestitini in base all’età dei figli,
inoltre invece di comprarne continuamente di nuovi, si possono risparmiare
soldi ma anche risorse, evitando la produzione di nuovi beni, in questo caso
inutili.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Cosa fare con gli abiti e gli accessori che non servono più?
Le alternative alla discarica sono molte: dalla semplice raccolta differenziata
al riciclo creativo, dal riuso al baratto, dal mercato dell’usato alla
condivisione online.</div>
<div class="MsoNormal">
<o:p> </o:p><img alt="Cambi di stagione, un terzo del nostro guardaroba non lo abbiamo mai utilizzato. Come scambiare abiti" src="https://www.nonsprecare.it.cdn.adresponse.it/wp-content/uploads/2012/10/come-riciclare-gli-abiti-usati-640x424.jpg" /></div>
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</v:shapetype><v:shape id="_x0000_s1026" type="#_x0000_t75" alt="Cambi di stagione, un terzo del nostro guardaroba non lo abbiamo mai utilizzato. Come scambiare abiti"
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<br />
<div class="MsoNormal">
Basta poco per trasformare i maglioni che non
usate più in dei bellissimi copri tazzine, in comodi scalda mani e berretti o
addirittura in una lampada. Camicie lise e calze rotte, invece, possono
rivelarsi fondamentali per le pulizie domestiche. Le vecchie t-shirt possono
diventare dei personalissimi bikini. Persino i bottoni possono essere
riutilizzati per creare delle fantastiche tende o degli originalissimi cuscini e
con le calze di lana potrete creare dei meravigliosi tappeti. Se poi avete pile
di jeans che non mettete più perchè ormai fuori moda, potete tagliarli e farne
dehli shorts, creare delle capienti borse oppure dipingerli con la tecnica
degli stencil in stile tatuaggi old.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Il forte impatto ambientale di uno smaltimento non corretto
è bilanciato dal dato che circa il 95% dei prodotti tessili possa, d’altra
parte, essere riutilizzato o riciclato. Alla luce di ciò, negli ultimi anni
sono state avviate iniziative per evitare ad abiti e accessori un destino tanto
triste quanto nocivo.</div>
<br />
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Per donare ci sono le parrocchie,
le associazioni di volontariato. E i negozi della solidarietà. In Italia si
recuperano solo 14 chili pro capite di vestiti da buttare. Un grande spreco di
oggetti, di risorse naturali e di emissioni da evitare assolutamente.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Quindi che cosa aspettate? SCAMBIATE! REGALATE! RICICLATE!</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Achilli Brenda, Bongarzoni Sara, Cervigni Nicole, Pansoni Nicolò, Pasquariello Pietro.</div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/06182004654981923996noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3880920461066885697.post-49344893035168444402018-05-29T01:33:00.001-07:002018-05-29T01:33:07.860-07:00<br />
<div style="background: white; line-height: 15.0pt; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
</div>
<div style="background: white; line-height: 15.0pt; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
</div>
<div class="MsoNormal">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: red; font-size: 25.0pt;"> </span></b><b><span style="color: red; font-size: 25.0pt;">LE 5W DELLE SCARPE</span></b></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsXCr1H1dTKX_J6D50Cthj-KdtIeXzwxSKJSwdgfhnkbwqQm25-_SXzn9wB3rnznJ6iJdlSbAGyNvhYf_r3GsHQc2s3GwdneUzO1WkjSKA6moJsg-g1FiGlwEtErc2oBoOq_7kbCQ9Id0/s1600/DSCN0365.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsXCr1H1dTKX_J6D50Cthj-KdtIeXzwxSKJSwdgfhnkbwqQm25-_SXzn9wB3rnznJ6iJdlSbAGyNvhYf_r3GsHQc2s3GwdneUzO1WkjSKA6moJsg-g1FiGlwEtErc2oBoOq_7kbCQ9Id0/s320/DSCN0365.JPG" style="cursor: move;" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: #333333; font-size: 11.5pt;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: #333333; font-size: 11.5pt;">Per l’acquisto conviene scegliere un
negozio specializzato, in cui i commessi abbiano la competenza tecnica adeguata
per consigliarvi. Alcuni negozi sono dotati di una pedana che simula una
discesa, in cui potrete verificare se la misura è corretta.</span><br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; box-sizing: border-box; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">Evitate scarponi troppo rigidi, adatti a un uso in alta
montagna. Comunque tenete presente che al momento della prova in negozio una
scarpa ben strutturata potrebbe apparire rigida, mentre dopo non ci farete più caso. </span><br style="-webkit-text-stroke-width: 0px; box-sizing: border-box; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;" />
<span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">Non cercate sempre il risparmio, infatti un paio di scarpe di
qualità costa almeno 100 Euro, ma sono soldi ben spesi. Scarpe economiche
potrebbero trasformare il vostro cammino in un supplizio. E’ inoltre adeguato
acquistare le scarpe nella stagione giusta.<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: #333333; font-size: 11.5pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-bidi-font-style: italic;">Una prima distinzione va fatta se le </span><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">scarpe</span><span style="mso-bidi-font-style: italic;"> sono </span><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">accoppiate
o meno</span><span style="mso-bidi-font-style: italic;"> in discarica.</span><br />
<span style="mso-bidi-font-style: italic;">Se la </span><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">scarpa è singola</span><span style="mso-bidi-font-style: italic;">, in buona stato o meno, andrà gettata nel </span><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">SECCO/INDIFFERENZIABILE</span><br />
<span style="mso-bidi-font-style: italic;">oppure portata direttamente all’</span><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">ECOCENTRO</span><span style="mso-bidi-font-style: italic;"> di riferimento.</span><br />
<span style="mso-bidi-font-style: italic;">Invece se la </span><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">scarpa è accoppiata</span><span style="mso-bidi-font-style: italic;">, cioè abbiamo fra le mani un classico paio
di scarpe,</span><br />
<span style="mso-bidi-font-style: italic;">dipenderà da come sono nel loro stato
generale.</span> <span style="mso-bidi-font-style: italic;">e le </span><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">scarpe sono in buono stato</span><span style="mso-bidi-font-style: italic;"> si smistano all’interno di un
sacchetto nel bidone degli </span><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">ABITI
USATI</span><span style="mso-bidi-font-style: italic;">.</span><br />
<span style="mso-bidi-font-style: italic;">Se le </span><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">scarpe sono in cattivo stato</span><span style="mso-bidi-font-style: italic;"> si portano direttamente all’</span><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">ECOCENTRO</span><span style="mso-bidi-font-style: italic;"> di riferimento</span><br />
<span style="mso-bidi-font-style: italic;">o le si getta nella raccolta del </span><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">SECCO/INDIFFERENZIABILE</span><span style="mso-bidi-font-style: italic;">.</span>ultime potrebbero diventare scomode
e dolorose. Ciò comporterebbe ad un ulteriore spesa.<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: #333333; font-size: 11.5pt;"><br />
<span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; float: none; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>La principale differenza
tra le scarpe artigianali e quelle prodotte in fabbrica è che, quelle
artigianali, sono più comode, realizzate principalmente con materiali di alta
qualita prodotte in modo preciso. Quelle in fabbrica, al contrario, presentano
suole prodotte più rigidamente rispetto alle altre e ciò le rende scomode.<o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div style="background: white; line-height: 15.0pt; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: #333333; font-size: 11.5pt;">Il
colosso di articoli sportivi, Adidas, ha prodotto <a href="http://uk.businessinsider.com/adidas-shoe-from-plastic-ocean-waste-2016-11/?r=AU/?r=US&IR=T/#-1" target="_blank"><span style="color: #333333; text-decoration: none; text-underline: none;">in esclusiva queste nuove scarpe</span></a> per cercare di
sensibilizzare l'opinione pubblica e per aiutare l'ambiente con il problema
dell'</span></b><span style="color: #333333; font-size: 11.5pt; mso-bidi-font-weight: bold;">inquinamento </span><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: #333333; font-size: 11.5pt;">dei mari. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Attualmente l'azienda mira ad eliminare la
plastica dal processo di produzione e distruibuzione.<o:p></o:p></span></b></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; line-height: 15.0pt; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; orphans: 2; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: #333333; font-size: 11.5pt;">A sottolineare la volontà
di ridurre l’inquinamento, il colosso di articoli sportivi ha deciso di
realizzare questo progetto in associazione con l’organizzazione ambientalistica <i>Parley
for the Ocean</i>s che da anni ha come obiettivo delle sue campagne quello di
sensibilizzare l'opinione pubblica sulla questione dell'inquinamento degli
oceani. Lo scopo del progetto è quello di "<i>ripensare il design dei
prodotti e aiutare a ridurre il problema della plastica nelle nostre
acque".</i><o:p></o:p></span></b></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: white; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; line-height: 15.0pt; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; orphans: 2; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: #333333; font-size: 11.5pt;">Le scarpe avranno un costo
di 220 dollari e verranno vendute sia nei negozi sia online a partire dalla
metà di novembre. Il loro nome sarà </span></b><i><span style="color: #333333; font-size: 11.5pt;">UltraBOOST Uncaged Parley</span></i><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: #333333; font-size: 11.5pt;"> e saranno
riconoscibili grazie allo specifico design. Saranno fatte al 95% di </span></b><span style="color: #333333; font-size: 11.5pt; mso-bidi-font-weight: bold;">plastica
riciclata</span><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: #333333; font-size: 11.5pt;">, raccolta vicino alle Maldive, mentre la restante parte
sarà ottenuta da altri materiali riciclati.Tuttavia anche essendo scarpe
ecosostenibili, di media <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>non possono
durare più di 1.000 km, anche se prodotte con materiali di alta qualità. Inoltre
la vita può essere variata anche dal peso del consumatore o dalla frequenza dei
lavaggi in lavatrice.<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<span style="font-size: x-small;">Questo articolo é stato scritto nel centro di riuso di Macerata da 5 studenti della 2D DANTE ALIGHIERI( Giuseppe, Nazzareno, Francesco, Martino e Mattia).</span><br />
<br />
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/06182004654981923996noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3880920461066885697.post-73558624525569185932018-05-25T01:39:00.002-07:002018-05-25T01:39:40.871-07:00Perchè usa e getta<div style="text-align: justify;">
<b>Che cos'è l'usa e getta ?</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Usa e getta o monouso è un termine che serve per descrivere gli oggetti che vengono creati per essere utilizzati una sola volta per poi essere buttati </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il primo motivo per cui l'uso e getta è nato,è la tutela della salute attraverso una maggiore igiene,inoltre è anche molto importante il ciclo di domanda e offerta che l'economia ne deriva.</div>
<div style="text-align: justify;">
L' usa e getta è un' invenzione culturale che è stata imposta a tutti noi peer comprar comprare comprare...</div>
<div style="text-align: justify;">
Il primo prodotto di grande utilizzo destinato all'uso e getta furono le lamette apparse sul mercato agli inizi del 1900(fonte wikipedia).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quello che ha reso l'uso e getta così popolare è la sua praticità. Infatti chi è che per una cena al volo con gli amici non utilizza tovaglioli, tovaglie, e piatti uso e getta? o per esempio quando siamo fuori casa troviamo più semplice mantenere cibi freschi su contenitori di plastica </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Secondo l'uso e getta è molto importante per l'igiene gettare subito dopo l'utilizzo,come esempio prendiamo le posate di plastica,queste non possono essere utilizzate più di una volta ma devono essere buttate subito dopo il primo utilizzo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Si può combattere l'usa e getta utilizzando prodotti più resistenti che possono essere utilizzati all'infinito (o perlomeno anni).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyzzEg8bBkGTtY2bwhSrj0U6sLbI_NZNoXSy5VABldO4QV2u2UnD7NkDzpnKykHgVWjLSlLwoUJvmc9Bje5XA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: justify;">
Secondo i sondaggi effettuati alla classe risulta che:</div>
<div style="text-align: justify;">
Tra posate,bicchieri e piatti in plastica o posate e bicchieri di vetro e piatti di ceramica, il 100% dei compagni votano la seconda scelta;</div>
<div style="text-align: justify;">
Tra bottiglie di vetro o bottiglie di plastica il 60% dei compagni usano quelle in vetro e il 40% usano quelle in plastica;</div>
<div style="text-align: justify;">
Inoltre l' 80% dei compagni utilizzano i fazzoletti di carta mentre il 20% utilizza i fazzoletti di stoffa;</div>
<div style="text-align: justify;">
Poi il 55% dei compagni preferiscono riempire le bottiglie di vetro a casa e utilizzare sempre quelle mentre il 45% compra l' acqua al supermercato quindi ogni volta buttando via le bottiglie(usa e getta)</div>
<div style="text-align: justify;">
Secondo l' ultimo sondaggio il 100% dei compagni praticano la raccolta differenziata, invece che gettare i rifiuti tutti insieme.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="about:invalid#zClosurez" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="Risultati immagini per problemi dell uso e getta" border="0" src="data:image/jpeg;base64,/9j/4AAQSkZJRgABAQAAAQABAAD/2wCEAAkGBxISEBUTExIVFRITFxYYExgWFRYWGRgYFhcWFhcYFRUaHSggGBolHRUXIjEhJSktLi4uFx8zODMsNygtLisBCgoKDg0OGxAQGy0mICItLS0rLi0rLystLS0tLS0rLS0rLS0tLS0tLS0tLS0tLS0tLS0tLS0tLS0tLS0tLTctLf/AABEIAOMA3gMBIgACEQEDEQH/xAAcAAEAAgIDAQAAAAAAAAAAAAAABgcEBQECAwj/xABNEAABAwIDBAYGBgUICQUAAAABAAIDBBEFEiEGMUFRBxMiYXGRFCMyQoHRFlJTVLHBFZKTobIXMzRicnPS8SR0goOiwsPh8CU1Q0RV/8QAGQEBAAMBAQAAAAAAAAAAAAAAAAIDBAEF/8QAJxEBAAICAQQCAQUBAQAAAAAAAAECAxESBCExURNBFCJCYXGhUjL/2gAMAwEAAhEDEQA/ALwREQEREBERAREQEREBERAREQEREBERAREQEREBERAREQEREBERAREQEREBEQlBwSurr8wFyAql6SNpeul9Hjd6qIkPt7z9xHgFG1orCGTJFI3KzX4xTtNjPEDxBkaPzWRDUNcMzXBzebSD+C+csg5DyWXh2ITU788MjmO7jofEbiPFVRm9s0dV37wuyTbCha4tdUsDmmxBuCD3ghdfpnh/3qPzPyUEbPDizMrw2Kva3sO3MltwPf3bxwUMqad0b3Me0te02cDvBC7OWfLt89o7x4Xd9M8P+9R+Z+SfTPD/AL1H5n5KjEUfmn0h+Vb0vM7Z4f8Aeo/M/JemH7SUj7MZVMkdu1cA4/uFyqIXBC780+j8q3p9JArlVNsHtk6J7YJ33hdoxztSw8AT9X8FbAKtraLRuGvHki8bhyiIpJiIiAiIgIiICIiAiIgIiIC638ly5YuJ1zIIXyvNmMFz8h3lHJ7I70h7R+iwZGH18ws3+q3c5/5DvVNLPxzFH1U75n73Hsj6rR7LQsBZL25S83Nk52ERFBU5Y4tIc0kObqCNCCNxCmdW0YnSmVoHp1O31gFvWsHvAc/8lCyVbPRjgfVU5neLST+zfgwez5nVWUjc6XYYm08fpUwKKWdImz3o1R1rBaKYk2+q/wB5vhxHxUTUbRqdK7Ums6kREUUXDgrj6OMf9Ip+re68sNgb73M9135HwVOrZbPYu6kqGzN1A0e29szToR+fwU6W4ytw34W2vuWcNBJIAG8k2AHivRrgRcbiq22erKjFavPKctLAQ7qx7Jd7jXfW3XN1ZIC1RO+70KW5RtyiIupiIiAiIgIiICIiAiIgELTbT4C2sg6p73NAOZpaeI3Xb7wW5RcmNuTG40obaHZqooz6xuaP3ZG6tPj9U9xWmX0dPC17SHAEEWIIuCORCr3afo6DryUpDTvMRPZP9h3u+BVFsWvDFk6aY71Vmi9qulfE8skY5jxvDgQf8u9eJVTNpt9lMGNZVMi9z2pDyYN/nu+KvmJga0ACwAAA5AblEOjTBOoputcPWT2ce5nuj99/ipitOOuoehgpxrv21G0+ENqqd8J3uF2Hk8atPmqHmiLHOa4Wc0lrhyINivo1yqPpRwgRVLZ2izZx2u57d/mLHzXMtdxtDqabjkhaIizMIu0UTnuDWi7nEBo5kmwC6qe9FmBdZKap47MRyx34vtqfgD5qVa7nSeOnK2k+2VwYUlKyIWzWvIebz7RW3RFs1p6kRqNCIiOiIiAiIgIiIC6h/j5LsuC1BjTYjEx2V8jGnk5wB8iun6Wp/t4v2jfmvLF8GgqW5J4mvHAkajvB3hVbtlsN6G3ro5A6G4GV9g8E6AA+8oWtMd1OS9694ha/6Wp/t4v2jfmn6Wp/t4v2jfmvnjIOQTIOQVfzfwo/Kn0+iWYnASAJoyToAHtJJ7hdZRC+b4iWuDm6OaQQRwI1uFfGyeNCrpWS+/bLIOTxv+fxU6X5LcWbnOnfHtnoKtlpWAkey4aOb4O/JQCDo4lbWRtcRJTXzOfuNm65XDmdNQrVXBK7NKz5WWxVtO5dTlaODWj4ALklQjarFpHTyUORp6zqjC6x0JcCc53E3GgHBYdH0jMDGgQ9hhyOs67w1rWa9WBcu1PZ4kWTmv8AjnSRbQYlWNu2lpC932ji0NHg293fuVd4ls3i1Q/PNG97u97LDwF7BZ1X0nTsBL4mxOjMmdrhnDnA+riaWOJL7CzjawzcgrNwyuEzM2UtINnA20dYEjQ8L2+CjMRdRkwcvMqZ+hOIfdz+sz/En0JxD7uf1mf4leSJ8MKvxa+1Hs2Hr3OAMBbcgXLm2F+J1VyYThzKeFkTBZrBbxPEnvJWYukkoaCSbAb76KVaxXusx4q4+8O68ZaljS0Oc0F5s0EgZjvsOZ0UI2m6RI47spgJX7i/3B4fWPhoq3q8WnkmEz5C6VpBaSfZINxlG4BctkiEL9RWs6ju+hUWt2fxVtVTxzN94docnDRw81slYvidxsRER0REQEREBEXDjwQcDmqm6UsZ62oFO03ZDq7veR+QPmVZO0WKtpaaSY72jsjm46NHmqCmlc9znON3OJc48ydSVTlt9MvU37cYdERFnYRSro7x30aqDHG0U9mu7nXsx377fFRVcXUqzqdpVtNZ3D6TVfdMWLmGlYwWyyG7znLXWYRawGrhmIuOS3mweO+lUozG8sdmSf8AK74j81F+lyppahjaR77TRvY/2b5Wva8AXJFs1rLTOph62OeUxMK/lx6QnrH1LH1AcSzq3nMLNDWOvc2IcL677rSMq533lL8kkM7GZjcF/ZdmDmjfuuT3hetFHG1rnHI90LA1rMosW6jO+41cMw1vzXWZ7n0sN3WiY5hNmgyOEjnNccw8BvF9yjrTVHdmVFExjqaYyN7ectzZjbc2zWgjM61hd2+9zey2uG4rLTYm+UBt2uY/KZHMjb1nqiXAuIIcCHE2G6/DXEwCcTRyipeWtp5bRtyDOWuAbkDQL5nXHDedy27KGmxCVrmRZmt9U90nZOW5GoPtZB7xHNRtbj3l3UWXLs5ivpdLFUBpYJWh2Um/PceLdLg8QQtndYuGPjMTDFbq8oDLaAACwAHJa7a5s/okpp3lsrW5hYXJA1cG8jZXRPbbHM6ee0e1dPSDtOzScI22Lj4/VHeVVO0e1dRWEhxyRcI23t/tH3j+5aN7y4lxJJO8nUnxJXCzWyTLz8me1v6AERFWoTzoqxrq5nUzj2Ze1H3PA1HxA/crWXzjTzuje17TZ7CHNPIg3Cv3Z/E21NNHM33xqOTho4ea0YrbjTd019xxlsURFc1CIiAiIgLqOa7ELq3lyQVT0qY11k7aZp7MXaf3vO4fAfioKp10pYEY5vSmDsS2EluDxoD8QPMKChZckTyl5mblznYiIq1Tgq09h9k4XUJdURhxqLOF97Wj2LHeDxUC2Xwo1VXHFbs3vIeTW6n5fFX1FGGgACwAAA7hoFdirvvLX02Pe7Shuz+yMlFW9ZFJmppGuD2n2m8W9zhcb9+qjHSfsoZqg1Uc7SHmOOYOaXGLIH2ylptY5rEO421Vsyg5TltmtpfdfhfuVabV7O1cdLLM6dpDXF7o2NIBBd7Zdf2tx3cFfWvfjDXERSFaVsE/pTnRRhjCBEZAWEWOVr5OrzXNmjT4rzxmemjnZTsacrJLykCxd2RkLfqkFo3cys+OiM87IesERqM0YdlDtXNJaGg7nEtAzDUXWrwbEHzC7sokiy2OXX3hrbXeD5LuanDUfwvw5eczvxtkYPL6Q18ZPVSiQSdaWkdY2OxdE5wB7fsm63uB4DUTV1P1TpW087y6qy5Q0ZRmdYkX7Q0PMkqO7R1Ab1WWTNK573ytto3RmV+/e4lwtxDQpl0eSVziXR9dIHSRxMmbGxkbYw68znknVzQbNsNLcVXFdxvTt7+YhcOGUDYGZGk5bkgHgDwHcstwXDBYDW67KcRqNKVJbfYF6NVEtHqprvZ3H3m/A6/FRpXltpgYq6VzAPWN7cR/rDh8VRtuYsRoRyI3hZ8ldS87PTjb+xERVKBTzorxnJM6mcezL2o+543j4j8FA1PuivA3OmNU4dhgLY+9x0JHcBdWY977LsG+caWoiItT0hERAREQF5k6969F1eEGi2pr442AVDM1LL2JHW/mydxd/VPPgqw2h2Rkg9bD6+ldqx7O0Wjk+34hXBi+HNqIJIX6te0jwPA/A2VK0eK1eHzPjY8tLHEPY7VpI45Tz5hVZNfbLniP3NJmS6lc22QebyUNK53E5SLrz+lUX/51L5OVGo9svGv/AF/iY9FeDdXA6ocO3No3uYN3mbnyU7VTw9JczGhraaINaLAAuAAG4BerelKbjTRn/bcPyV9b1iNNdM2OtdRK010liDgQ4Ag7wRcHxBVYfypS/do/2jvkn8qUv3aP9o75LvyV9pfkU9u+L7AEYqyppgbMy1AjffqTK2QXaH65CQS4NAtdoXrtpsHE6SkFJB1PWVDhUPhZa0bo3OLnm1gAY2gX0u4W1K6UnSZK+RjDTsAe5rb53aZiBfcrNClFosspkrb/AMqExHY6uloqKJkEgnZLUGpc9pAvLMyFh1HaaAzNcC2Rt7663TgGEtpKaKnaSRG0C5sC473ONtLkkn4rZKPba476JSueP5x3YiH9Y8fAb12Z1CVrRHeWyhxSCSXq2TRvkaTma17S4WBBu0G4WeqC2dxx9HMZmNa9xaWnMTx1J04qS/yn1P2EPm9Vxlj7Z69TXXda7gqd6SsE6io65otFPqeAEg9rzFj5rL/lQqfsYfN/zXjU9Is0gs+mp3t32cHOF/AqN71tGkcuXHeutoVmCA/+f9lKXbYA76Ck/VK6/TKRusNNTQnm2O5+BKr4x7ZdU9/47YHsg5zevrD6PTN1ObsveOTRwB81bOAuYYGGOPq4yPVttY5eBI4EjX4qosDbPiVbG2aR0jWnO+50DW6mzRoL7ldjG2AA0A3K7FEfTZgi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/></a></div>
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Questo articolo è stato realizzato dai ragazzi della classe 2 G Dante Alighieri<br />
Jacopo<br />
Giodi<br />
Giorgia<br />
Cesare<br />
Aurora<br />
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<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/06182004654981923996noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3880920461066885697.post-35450017004586590932017-05-02T01:39:00.001-07:002017-05-02T01:39:21.544-07:00NON C'E' NIENTE DI PIU' NUOVO DELL'ANTICO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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Ultimamente i giovani pur di apparire alla moda, sprecano soldi per comprare vestiti che probabilmente non verranno usati e finiranno per essere buttati.</div>
<div style="text-align: justify;">
Buona parte delle volte i materiali usati per produrre vestiti non sono riciclabili e il loro destino è quello di non essere più utilizzati.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per questo dovremmo dare maggiore importanza a ciò che ci circonda perché a modo suo ha un valore e dovrebbe essere sfruttato il più possibile. Nel seguente testo riporteremo alcune notizie riguardanti il mondo della moda, come è nata, come si è sviluppata nel corso del tempo e come è attualmente.</div>
<div style="text-align: justify;">
Partiamo dagli anni 70:</div>
<div style="text-align: justify;">
Un periodo dove i fiori non erano mai troppi, le minigonne erano fin troppo mini e quello che era uno stile alla " figlia dei fiori" venne sostituito da uno stile discoteca.</div>
<div style="text-align: justify;">
anni 80:</div>
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gli anni ottanta, una cascata di colori e tinta fluo. Capelli cotonati legati, pieni di prodotti chimici, e ornati da accessori stravaganti.</div>
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anni 90:</div>
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crop top, pantaloni a vita alta, gonne skater, smanicato e short cortissimi.</div>
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Come possiamo vedere tutto ciò che va di moda ora, era moda anche negli anni 90; il punto è che agli inizi degli anni 2000 gli stili della moda precedente non erano più apprezzati, quindi gli indumenti vennero buttati.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ora nel 2017 gli ideali della moda sviluppati negli anni 20 sono tornati in voga, e coloro che si sono disfatti degli indumenti di quell'epoca si ritrovano ora a ricomprare ciò che già possedevano.</div>
<div style="text-align: justify;">
Arriviamo ora al succo dell' articolo: non buttiamo i nostri indumenti, sia vecchi che nuovi, perchè i vestiti che non vanno più di moda ora lo andranno sicuramente in un futuro non troppo lontano, poichè la storia della moda insegna che tutto si ripete.</div>
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Questo articolo è stato realizzato dagli alunni della Dante Alighieri sezione 2^D :</div>
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Marika ,Nicol, Sofia, Riccardo, Jhonatan, Matilde.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/06182004654981923996noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3880920461066885697.post-2717404317391577182017-04-27T02:43:00.002-07:002017-04-27T02:47:27.138-07:00ACQUISTA I CAPI ESSENZIALI, RIDUCI GLI SPRECHI!<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0Dt2LxHcjyPPwmSSoYAzVcj8ZQnKEDW1UnZ4vbbTcGeWWEEC1RuNiJ9tatZPYHa5tRbPGHcaYQorP1XqF1C7EFpigVX9e7gR5pNc9bgpBlJezdEY3qOeDHIrnD_pyh6T1zg9rf8sJWnM/s1600/2017-04-27+09.27.20.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0Dt2LxHcjyPPwmSSoYAzVcj8ZQnKEDW1UnZ4vbbTcGeWWEEC1RuNiJ9tatZPYHa5tRbPGHcaYQorP1XqF1C7EFpigVX9e7gR5pNc9bgpBlJezdEY3qOeDHIrnD_pyh6T1zg9rf8sJWnM/s320/2017-04-27+09.27.20.jpg" width="320" /></a>"LA COSA IMPORTANTE E' NON ACQUISTARE UN OGGETTO SAPENDO CHE LO UTILIZZERAI PER UN BREVE ARCO DI TEMPO". E' una frase che avrete sentito ripetere moltissime volte, ma di essa non si sottolinea l'importanza. Il tipico esempio quotidiano sono i genitori che acquistano cose costose, quasi esagerate, per i propri figli, le quali non saranno poi utilizzate cosi a lungo. Un esempio sono le scarpe da calcio di grandi marche, vendute in quantità per la loro bellezza estetica: si potrebbe cercare di acquistare scarpe fatte artigianalmente e prodotte in zona. Hanno una resistenza migliore e non si rompono in poco tempo. In questo modo si riduce lo spreco dei materiali e la spesa per l'acquisto. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNi0QKLAP2RDmY12GIel4_7psN7dvDpIv8xxiwCp7eqLzbexnGgyYz0yEO_JClkJXI1kFLPWCYowpUJvJyXet530fxpEOT5tkxeSxUYCvjuifbRjQkcV0n3CtODl_EYc1hyphenhyphenfuL0rHGSOw/s1600/2017-04-27+09.32.43.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNi0QKLAP2RDmY12GIel4_7psN7dvDpIv8xxiwCp7eqLzbexnGgyYz0yEO_JClkJXI1kFLPWCYowpUJvJyXet530fxpEOT5tkxeSxUYCvjuifbRjQkcV0n3CtODl_EYc1hyphenhyphenfuL0rHGSOw/s320/2017-04-27+09.32.43.jpg" width="320" /></a>Riguardo a questo tema abbiamo intervistato la volontaria Antonietta dell'associazione "I NUOVI AMICI" di Macerata , alla quale abbiamo chiesto informazioni sul tema del riuso, riguardante i capi di abbigliamento, da quanto tempo si occupano di quel tema, il grado di affluenza al mercato del riuso e quali possibilità ci sono affinché questo progetto continui nel futuro. Antonietta ha risposto dicendo che l'associazione raccoglie i materiali che vengono ceduti in cambio di un'offerta. Tale associazione lavora da circa vent'anni; ha iniziato vendendo libri e successivamente si è occupata di altri articoli. L'affluenza di persone presso l'associazione è notevole, soprattutto da parte di stranieri. Secondo l'operatrice intervistata il progetto ha grandi possibilità di evolversi nel futuro in quanto molte persone stanno imparando ad apprezzare anche gli oggetti usati. Per concludere vogliamo sottolineare che è importante cambiare il nostro modo di vedere gli oggetti intorno a noi, considerandoli non più come cose inutili, ma dando loro un' ulteriore possibilità di "VITA".</div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZlCLmXFvB7vNqS3Y4sdwwg0NqYcUirJgPqE08EvJgZD9Zg5wlVzKc7EWzV5Tnr8jdSDaq5lVqXv9SpP1OeejU4DyoIwWb3BBE6Y0RuMbM13I0yShrzWaV6D_Jo_Dce6GWwGFwZf700js/s1600/DSC02324.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZlCLmXFvB7vNqS3Y4sdwwg0NqYcUirJgPqE08EvJgZD9Zg5wlVzKc7EWzV5Tnr8jdSDaq5lVqXv9SpP1OeejU4DyoIwWb3BBE6Y0RuMbM13I0yShrzWaV6D_Jo_Dce6GWwGFwZf700js/s320/DSC02324.JPG" width="320" /></a></div>
</div>
<div>
Questo articolo è stato realizzato dai ragazzi della 2G: Alessandro, Michele, Valerio, Elisa e Filippo</div>
<div>
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/06182004654981923996noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3880920461066885697.post-83854212659747707342017-04-26T02:03:00.003-07:002017-04-26T02:03:24.974-07:00Soprammobili inutili? Ecco a cosa serve il centro di riuso!<div style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 13px; line-height: 1.5em; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.4em;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitilfXRi_7em4IOdclQ1hOZYOXDLFdUKKAMKgMwepmH7-whiigNaM4Bz21pGjG8GZK4DeiporD9dmZFJ18zFGRw4WPOp_ODv6EvOudv-Yl1XgNTVAV-liEZOVe0ftyb_SKyu4cqA-RZNI/s1600/2017-04-26+09.28.00.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitilfXRi_7em4IOdclQ1hOZYOXDLFdUKKAMKgMwepmH7-whiigNaM4Bz21pGjG8GZK4DeiporD9dmZFJ18zFGRw4WPOp_ODv6EvOudv-Yl1XgNTVAV-liEZOVe0ftyb_SKyu4cqA-RZNI/s320/2017-04-26+09.28.00.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Sapete quando sono nati i soprammobili e perché? Si dice soprammobile qualsiasi oggetto si trovi posizionato sopra un mobile e che non abbia nessuna utilità pratica.Sono nati nel 1500 circa perché la gente esigeva nuovi oggetti. Nel tempo questi soprammobili andavano di generazione in generazione fino a quando le persone si stancavano di averli dentro casa e quindi li buttavano.Oggi invece a causa del continuo inquinamento,non solo dei gas ma anche degli oggetti gettati in natura,si cerca di riciclare e riutilizzare i soprammobili e si ha un notevole risparmio ecologico.Ma voi quanti soprammobili inutili avete in casa e perché ci sono?</div>
<br />
<div class="" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Dalle nostre interviste e dalle nostre ricerche abbiamo ricavato delle informazioni che vi spiegheremo qui sotto.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
La maggior parte delle persone hanno moltissimi soprammobili in casa che però non utilizzano, ma li conservano ancora. Questo perché molte volte si comprano non per uno scopo specifico, ma per ricordo o per bellezza.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Quando una persona si stufa di vederli spesso li butta via, ma è bene portarli al centro di riuso perché forse a qualche persona potrebbe servire.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
I soprammobili si dividono in due tipi:</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
- SOPRAMMOBILI ARTIGIANALI: cioè quelli che sono prodotti da poche persone in quantità minori ma hanno un valore artistico</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
- SOPRAMMOBILI PRODOTTI IN FABBRICA: cioè quelli prodotti nelle industrie da molti operai che ne producono migliaia al giorno e diventano molto spesso un inutile rifiuto. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMLbE5100mNqhqvVgSCVM5seErzLC-2EcZkFr7ic0bSKDRHLA6qWEecup4fWx29aBbekxbBUb-YQBkQIv47wNSZ7CqCJWFx5vCOskOza1nIOqK1cNK467yDXvpNR6G6iwi0q0_7v03q68/s1600/2017-04-26+09.23.08.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMLbE5100mNqhqvVgSCVM5seErzLC-2EcZkFr7ic0bSKDRHLA6qWEecup4fWx29aBbekxbBUb-YQBkQIv47wNSZ7CqCJWFx5vCOskOza1nIOqK1cNK467yDXvpNR6G6iwi0q0_7v03q68/s320/2017-04-26+09.23.08.jpg" width="320" /></a><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Il nostro consiglio è quello di non comprare soprammobili inutili. Se ne avete bisogno comprate quelli artigianali e non quelli prodotti in fabbrica per un semplice motivo: i soprammobili artigianali sono pezzi unici e più preziosi rispetto a quelli prodotti in fabbrica. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
E se non ve ne fate più niente con i soprammobili ci raccomandiamo:portateli al centro di riuso!!</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/06182004654981923996noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3880920461066885697.post-13598040133851480302017-04-20T02:46:00.000-07:002017-04-20T02:49:59.259-07:00I VESTITI: RIUSO E RICICLO<h3>
-DIFFERENZA FRA RIUSO E RICICLO</h3>
Spesso, i termini "riuso" e "riciclo" vengono confusi, ma la differenza tra i due è molta.Il termine "riuso" indica il riutilizzo dei materiali senza che diventino rifiuti, mentre, al contrario, il termine "riciclo" significa trasformare completamente o quasi gli oggetti di scarto.<br />
<br />
<div>
<br /></div>
<h3>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiI2IrndWMtNsDU2VpppWI_heRIof9A1n9lEpFh1HCXGrh2Gi2fXXcv5jET5uR1yPnsOOK2qtFdbXyCiOIuwEmpDys-uwY3Z2REB4UkX1ZIgMOD6tocCs-LykQm2cg_P8aJoewbeu-qV18/s1600/DSC02204.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiI2IrndWMtNsDU2VpppWI_heRIof9A1n9lEpFh1HCXGrh2Gi2fXXcv5jET5uR1yPnsOOK2qtFdbXyCiOIuwEmpDys-uwY3Z2REB4UkX1ZIgMOD6tocCs-LykQm2cg_P8aJoewbeu-qV18/s320/DSC02204.JPG" style="cursor: move;" width="320" /></a>-COME SI RICICLANO I VESTITI</h3>
<div>
<div style="text-align: justify;">
Quando vengono buttati, i vestiti non vengono avviati direttamente al riciclo come, ad esempio, per la carta o la plastica. Prima vengono "rivisitati", cioè vengono analizzati per vedere se si possono riutilizzare. Dai cassonetti gialli per la raccolta dei vestiti usati, il 70% è riutilizzato per vestire persone in Europa e Africa e il 30% è destinato al recupero della materia prima (http://www.humanaitalia.org) </div>
</div>
<div>
<br /></div>
<h3>
-IL RIUSO DEI VESTITI</h3>
<div>
<div style="text-align: justify;">
E' stata eseguita un'intervista riguardo il riuso dei vestiti, abbiamo fatto le seguenti domande:</div>
</div>
<div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOPS83GGkicYK_fxclbG5_y7IaeDZFMcSf4s-BLofYpxZKnVYEBgvPl9RAXQjRlyu5IANea2jOq4haJ14QiTjJ0sLqaFkvfM9tKjoPTULbj18nhZn3xwxjAclnwYpQpBXfXJKe6jxSmTc/s1600/DSC02209.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOPS83GGkicYK_fxclbG5_y7IaeDZFMcSf4s-BLofYpxZKnVYEBgvPl9RAXQjRlyu5IANea2jOq4haJ14QiTjJ0sLqaFkvfM9tKjoPTULbj18nhZn3xwxjAclnwYpQpBXfXJKe6jxSmTc/s320/DSC02209.JPG" width="320" /></a></div>
<ol>
<li style="text-align: justify;">Hai mai riusato degli abiti?</li>
<li style="text-align: justify;">Se sì, da quante persone e da quanto tempo sono stati usati?</li>
<li style="text-align: justify;">Hai mai buttato degli abiti?</li>
<li style="text-align: justify;">Se sì, perché?</li>
</ol>
<div style="text-align: justify;">
Secondo le nostre statistiche sul campione di 10 persone:</div>
</div>
<div>
<ul>
<li style="text-align: justify;">il 70% riutilizza i vestiti</li>
<li style="text-align: justify;">in media, i soggetti intervistati ricevono i vestiti da 3 persone e vengono usati per circa 2 anni</li>
<li style="text-align: justify;">le persone che hanno buttato gli abiti sono il 70%</li>
<li style="text-align: justify;">il motivo più frequente per cui non hanno inviato i vestiti al riuso è perché non utilizzabili.</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
In conclusione, la maggior parte delle persone intervistate riutilizzano i vestiti se possibile e li buttano solo quando non si possono più utilizzare.</div>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMqq05h8q6vhZN4Zb8YmlqahW42wWQRv4gI7Mn56HUcruncqE0dO36WgwJ12wAV7NqmLuu2GdNZI3cjWE0UQW4GarsbnAbu8-tj_Khxnzy1kKNHdtIwIEEN2RQz6o5xu0kC6oSJKUc1eM/s1600/DSC02214.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: justify;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMqq05h8q6vhZN4Zb8YmlqahW42wWQRv4gI7Mn56HUcruncqE0dO36WgwJ12wAV7NqmLuu2GdNZI3cjWE0UQW4GarsbnAbu8-tj_Khxnzy1kKNHdtIwIEEN2RQz6o5xu0kC6oSJKUc1eM/s200/DSC02214.JPG" width="200" /></a></div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<b>RICORDA: </b><i>RICICLARE </i>E' MEGLIO CHE <i>BUTTARE!</i></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<i><br /></i></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<b>REALIZZATO DALLA CLASSE 2C:</b></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Carolina, Giovanni, Michele, Emma, Emma, Wiktoria.</i></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/06182004654981923996noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3880920461066885697.post-18495954314919822052017-04-19T01:59:00.000-07:002017-04-19T01:59:06.928-07:00USA E GETTA: RIPARARE E NON BUTTARE!<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Una volta utilizzati dove vanno a finire i
nostri oggetti?<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Tutti gli oggetti che possediamo prima o
poi diventeranno rifiuti. Quelli impossibili da riciclare dovranno essere
portati negli inceneritori, causando un inquinamento dell'aria, o portati nelle
discariche che una volta riempite verranno ricoperte da terra e trasformate in
colline che purtroppo poi non saranno più utilizzabili neanche per essere
coltivate. <o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjp0h-LbIzdSrKT3rUdWEUlg_hS61vmgl4upr_B2g-E-HDxoSxRvdAOWil_8GPR9h3O6zknjBWQ9JhYVuWUsgvAj-Bq79kwiLsyw6c6uMTG2uwJYi44X3JsGpzdVck11LYk_UUnNNcaTYY/s1600/DSC02182.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjp0h-LbIzdSrKT3rUdWEUlg_hS61vmgl4upr_B2g-E-HDxoSxRvdAOWil_8GPR9h3O6zknjBWQ9JhYVuWUsgvAj-Bq79kwiLsyw6c6uMTG2uwJYi44X3JsGpzdVck11LYk_UUnNNcaTYY/s320/DSC02182.JPG" width="320" /></a></div>
<div align="center" class="separator" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Perché è stato inventato?<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 13.5pt;">L' usa e getta è stato inventato perché è
comodo ma anche perché per le aziende è utile che un oggetto possa essere
utilizzato una sola volta, obbligando il consumatore a ricomprarla. Le
industrie guadagnano molto in questo modo e non riflettono sul grave danno che
causano all'ambiente.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Se immaginiamo una famiglia media di
quattro persone che utilizza piatti e stoviglie usa e getta tutti i giorni
paragonandola ad una che invece usa stoviglie in ceramica e posate in metallo
notiamo che l'inquinamento prodotto dalla prima famiglia è inutile e facilmente
evitabile.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfK215OpLGSE-dXwxNa8yqppMAeaP8gzy7qtkGsHetejP4UIvGhnKZLIjBWQrb9cZ43AUQSwRL2ex54Y0PuzxDletoz5moixlY0rZhzO5PbaGvkVImWop1GhEnsrOVdNpXG0jX8tXc8nI/s1600/DSC02188.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfK215OpLGSE-dXwxNa8yqppMAeaP8gzy7qtkGsHetejP4UIvGhnKZLIjBWQrb9cZ43AUQSwRL2ex54Y0PuzxDletoz5moixlY0rZhzO5PbaGvkVImWop1GhEnsrOVdNpXG0jX8tXc8nI/s320/DSC02188.JPG" width="320" /></a></div>
<div align="center" class="separator" style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 13.5pt;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6ZrjPbh-2GxslIPpHvp_pJie05_T_LyJK08tompPYsPPGM8D-Q3rt4Y-IBhE4DYZkquoKJIc2fu9BSEt3Y8HGZbhyZKUvmz2BOJ9gn67RN50BeNPBOoDr-S-J0r3ObLJ6Ro1QY3g8pvP8/s1600/DSC02188.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="text-decoration-line: none;"><!--[if gte vml 1]><v:shape
id="_x0000_i1026" type="#_x0000_t75" alt=""
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style='width:240pt;height:180pt' o:button="t">
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o:href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6ZrjPbh-2GxslIPpHvp_pJie05_T_LyJK08tompPYsPPGM8D-Q3rt4Y-IBhE4DYZkquoKJIc2fu9BSEt3Y8HGZbhyZKUvmz2BOJ9gn67RN50BeNPBOoDr-S-J0r3ObLJ6Ro1QY3g8pvP8/s320/DSC02188.JPG"/>
</v:shape><![endif]--><!--[if !vml]--><!--[endif]--></span></a><o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Come si può combattere?<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Per prima cosa bisogna sapere che comprare
piatti usa e getta di plastica inutilizzabili dopo il primo uso che per noi
sembrano più economici dato che costano meno non è il giusto comportamento. Le
industrie non fanno il nostro stesso ragionamento anzi il contrario!
"Bisogna comprare!" Ci gridano e noi tutti cadiamo in questa trappola
"ruba soldi" è meglio comprare piatti leggermente più costosi che con
cura ti rimarranno per molto tempo. Riduciamo questo consumo inutile e per
pochi soldi acquistiamo oggetti convenienti.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 13.5pt;">L'usa e getta non consiste solo in oggetti
quali piatti o posate in plastica, ma anche negli oggetti più comuni come
le auto o i cellulari, che senza un motivo valido cambiamo spesso.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgur8nKJK4y-DW01LX8J1L0NRNdb16pGYIn3TI3I7JL5VyRpqqUrhDEoAsQ4ZLOYqEiMeSoGqwbNWlNrnNSTz4LpWY-FpwHiwg85sT2Jq0_NQPeZiVmw7ktmNeEIKrxyhnSbJIygHzJ1Xs/s1600/DSC02181.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgur8nKJK4y-DW01LX8J1L0NRNdb16pGYIn3TI3I7JL5VyRpqqUrhDEoAsQ4ZLOYqEiMeSoGqwbNWlNrnNSTz4LpWY-FpwHiwg85sT2Jq0_NQPeZiVmw7ktmNeEIKrxyhnSbJIygHzJ1Xs/s320/DSC02181.JPG" width="320" /></a></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 13.5pt;"><br /></span></div>
<div align="center" class="separator" style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-size: 13.5pt;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWi31k3FohfID1nB1cqieo9zPe0o1ysxnD-CvjCTg9NmnVJ1ohaouyOUYRfQ64mbbGjNS0_ZLRvb_4WBR2WTBEvL1kJ0IzZpmJwKGkCu7zX-Bj-qvWzZ9CEr4a1-WZq6tqAb1KiAbL0M0V/s1600/DSC02181.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="text-decoration-line: none;"><!--[if gte vml 1]><v:shape
id="_x0000_i1027" type="#_x0000_t75" alt=""
href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWi31k3FohfID1nB1cqieo9zPe0o1ysxnD-CvjCTg9NmnVJ1ohaouyOUYRfQ64mbbGjNS0_ZLRvb_4WBR2WTBEvL1kJ0IzZpmJwKGkCu7zX-Bj-qvWzZ9CEr4a1-WZq6tqAb1KiAbL0M0V/s1600/DSC02181.JPG"
style='width:240pt;height:180pt' o:button="t">
<v:imagedata src="file:///C:\Users\PORTAT~1\AppData\Local\Temp\msohtml1\01\clip_image003.jpg"
o:href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWi31k3FohfID1nB1cqieo9zPe0o1ysxnD-CvjCTg9NmnVJ1ohaouyOUYRfQ64mbbGjNS0_ZLRvb_4WBR2WTBEvL1kJ0IzZpmJwKGkCu7zX-Bj-qvWzZ9CEr4a1-WZq6tqAb1KiAbL0M0V/s320/DSC02181.JPG"/>
</v:shape><![endif]--><!--[if !vml]--><!--[endif]--></span></a><o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 13.5pt;"> </span><span style="font-size: 13.5pt;">Abbiamo intervistato alcuni utenti del
CENTRO RIUSO:</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 13.5pt;">la maggior parte di loro non è solita
usare prodotti usa e getta, solo due dei sette intervistati ne fanno uso
frequente.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Abbiamo chiesto anche ogni quanto cambiano
l'auto e le risposte sono state varie: alcuni la tengono 10/15 anni, altri 7
anni, altri ancora fino alla fine ed uno solo ha risposto che la cambia molto
spesso, non specificando gli anni precisi.<o:p></o:p></span></div>
<div align="center" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: center;">
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<div align="center" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-size: 13.5pt;">IN CONCLUSIONE RICORDATEVI DI NON BUTTARE
OGGETTI ANCORA FUNZIONATI ED UTILIZZABILI, ANZI PORTATELI AL CENTRO DI RIUSO DI
MACERATA.<o:p></o:p></span></div>
<div align="center" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: center;">
<span style="font-size: 13.5pt;">
<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="font-size: 13.5pt;">Questo articolo è stato realizzato da Sofia, Giulia, Sara, Mirco e
Tommaso della scuola Dante Alighieri, classe 2°B.<o:p></o:p></span></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/06182004654981923996noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3880920461066885697.post-61573168768022718422017-04-11T03:30:00.000-07:002017-04-11T03:30:35.528-07:00LE SCARPE:DALL'ALBA AL TRAMONTO<div style="text-align: center;">
Le scarpe hanno sempre avuto un ruolo fondamentale nella vita di tutti i giorni, anche se non tutti se le possono permettere.</div>
<div style="text-align: center;">
<img alt="Risultati immagini per bambini poveri senza scarpe" src="https://vociglobali.it/wp-content/uploads/2014/09/foto-di-Marie-Claire-Andrea.jpg" /></div>
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L' 80% delle persone intervistate cambia scarpe ogni stagione e in media ognuno ha 14 paia di scarpe.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigM32mRFFwvGFDY_v_uOvjYftSup6uvK38d1DMHvsPZfGxyGafC8t33HVv4DfjCC6Mzz8plC_9i7uuoJ5SESzvp70W40rFLBzDnmaAmnls13eHjIAPiIr_OjJr2Yy0J8se8DwBsymkldqC/s1600/2017-04-11+08.39.56.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigM32mRFFwvGFDY_v_uOvjYftSup6uvK38d1DMHvsPZfGxyGafC8t33HVv4DfjCC6Mzz8plC_9i7uuoJ5SESzvp70W40rFLBzDnmaAmnls13eHjIAPiIr_OjJr2Yy0J8se8DwBsymkldqC/s200/2017-04-11+08.39.56.jpg" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEowfRkCvQ4EQhkYJleXFL7Nhw8CemvhZhddMjNebOCergvKLW2MdONt_f-0QI5iN8Q97iIkJX-qv0QT_wPUvjibn0KN0rmUMDVNtkcIduGZvwvKklbFhOn6ey_pITh2vajFkHnibJIax3/s1600/2017-04-11+08.42.09.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEowfRkCvQ4EQhkYJleXFL7Nhw8CemvhZhddMjNebOCergvKLW2MdONt_f-0QI5iN8Q97iIkJX-qv0QT_wPUvjibn0KN0rmUMDVNtkcIduGZvwvKklbFhOn6ey_pITh2vajFkHnibJIax3/s200/2017-04-11+08.42.09.jpg" width="200" /></a></div>
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Ci siamo accorti che quasi tutti i nostri compagni indossano scarpe da tennis,abbiamo deciso di cercare informazioni sulla produzione di questo tipo di scarpa.</div>
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Il Massachusetts Institute of Techonology ha proposto una valutazione sull' impatto ambientale proprio di queste scarpe. Ne è venuto fuori che ogni paio produce 13,6 kg di CO2 la stessa quantità che deriva da una lampada da 100 watt accesa per una settimana.</div>
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Ogni scarpa è composta in media da 65 parti distinte che richiedono 360 fasi di lavorazione. Ecco perchè i 2/3 di questo costo ambientale provengono non dal materiale utilizzato ma dai processi produttivi spesso localizzati in paesi come la Cina dove la risorsa energetica più utilizzata è il carbone, altamente inquinante.</div>
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Un consiglio che vi vogliamo dare è quello di seguire la moda fino ad un certo punto e se avete scarpe vecchie ma non rotte, mi raccomando non buttatele facendovi trascinare dalla moda e cerchiamo di preferire scarpe prodotte artigianalmente meglio se nelle nostre zone.</div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/06182004654981923996noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3880920461066885697.post-10788283123267649372017-04-07T01:49:00.000-07:002017-04-07T01:49:11.090-07:00<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Come riutilizzare i materiali.</span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOpmvRl1CuSsXw3aBp0i5VjHe-4JG-jdSkq5akWM94IopeTRBvSbqq9PNqxSzmU6hj5QtjDhOKW-ckZk9VwjGpo1mKfAWHRzS9uyhMZPf8E9fGe3_1kYX7Ao_5BQaDuo4ezH_-GSgp7_s/s1600/3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="173" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOpmvRl1CuSsXw3aBp0i5VjHe-4JG-jdSkq5akWM94IopeTRBvSbqq9PNqxSzmU6hj5QtjDhOKW-ckZk9VwjGpo1mKfAWHRzS9uyhMZPf8E9fGe3_1kYX7Ao_5BQaDuo4ezH_-GSgp7_s/s320/3.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br />Dei ragazzi della Dante Alighieri hanno analizzato il riutilizzo dei materiali che abbiamo in casa.<br />Il riuso creativo permette di dare nuova vita agli oggetti di uso comune e ai materiali inutilizzati.<br />In questo articolo analizzeremo vari modi per realizzare questo progetto. Ad esempio abbiamo creato un orto con delle bottiglie di plastica tagliate a metà in cui abbiamo inserito della terra con dei semi di vario tipo.</span></div>
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<span style="font-family: Arial; font-size: large;"><br /></span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjO6If8Xy_osPsY16Vh30PKF6h04lRKF9qvMjnOhX9hwhHJMbTyTQ_Hpkdu1Z_FLod5GuiSzlZej3rN7z5Pm6QG12JIDdTHqC5HVrbbzPZ6k4eEyiKo4o6qQc7MTklllH-9JGJd2DD1Pq0/s1600/bottiglia-orizzontale-per-orto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="165" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjO6If8Xy_osPsY16Vh30PKF6h04lRKF9qvMjnOhX9hwhHJMbTyTQ_Hpkdu1Z_FLod5GuiSzlZej3rN7z5Pm6QG12JIDdTHqC5HVrbbzPZ6k4eEyiKo4o6qQc7MTklllH-9JGJd2DD1Pq0/s320/bottiglia-orizzontale-per-orto.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br />Possiamo realizzare anche una lampada con delle videocassette dipinte.</span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3uhNQoQffSq9okTMxXg5rmruqNENw-MRxXYxIMmUewwf9RHCdMgVJMSkm4uCKC52lLGYINIHoP0niaKrxSrj24eJxHqGqKqXyW6e80M6rmbi_ULCXIpipUff6Ft5FlDPZqE3UTtSwJQw/s1600/DSC02087.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3uhNQoQffSq9okTMxXg5rmruqNENw-MRxXYxIMmUewwf9RHCdMgVJMSkm4uCKC52lLGYINIHoP0niaKrxSrj24eJxHqGqKqXyW6e80M6rmbi_ULCXIpipUff6Ft5FlDPZqE3UTtSwJQw/s320/DSC02087.JPG" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br />Con il cartone del latte o del succo di frutta è possibile fare anche un portafoglio, piegando le due estremità della scatola.</span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoaJbvmRCEWvg_nsGQqf_rl0rlUNiL5eGNaC16lATGwc2_gvyhNlHFVA649H9ataiFKK-xnIH4EyHLp6PovYqwsMrqKMdreaqfO51CGCkXefC14SURrNsKVtIx11hrCza85ko3wkBl3o8/s1600/portamonete-in-cartone.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoaJbvmRCEWvg_nsGQqf_rl0rlUNiL5eGNaC16lATGwc2_gvyhNlHFVA649H9ataiFKK-xnIH4EyHLp6PovYqwsMrqKMdreaqfO51CGCkXefC14SURrNsKVtIx11hrCza85ko3wkBl3o8/s1600/portamonete-in-cartone.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br />Possiamo riciclare anche delle lampadine fulminate, in numero sempre maggiore, che sono difficili da smaltire, costruendo dei vasetti originali.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1nQqKIF-9_X3DHITgCklqpX0yQihidLBLBAoCvxAUt3x6ODVJBMBO4vFp20A3lp9BTf6iehFLdX3SSXE-fWhF2BVSTCZhEMgXRDHgRyjnIQ3O-KYqwA44ywcOazhEQERJxB_RajrClJE/s1600/lampadina-porta-piante.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="231" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1nQqKIF-9_X3DHITgCklqpX0yQihidLBLBAoCvxAUt3x6ODVJBMBO4vFp20A3lp9BTf6iehFLdX3SSXE-fWhF2BVSTCZhEMgXRDHgRyjnIQ3O-KYqwA44ywcOazhEQERJxB_RajrClJE/s320/lampadina-porta-piante.jpg" width="320" /></a></div>
Classe 2E: Alfonsi Aleandro, Antinori Elisa, Dalloro Sara, Gentili Alessandro, Lattanzi Federica, Marchionni Rita.<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial; font-size: large;"></span><br /> </div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/06182004654981923996noreply@blogger.com0